Un progetto di ristrutturazione e riuso conservativo all’interno di un palazzo di inizio secolo, che a seguito dei numerosi interventi precedenti aveva perso quasi tutti gli elementi originali riconducibili all’epoca di costruzione.
L’ingresso, con il lungo corridoio che conduce alla zona giorno, ha richiesto una lunga fase progettuale per individuare la soluzione distributiva più coerente con le esigenze della committenza e valorizzare al meglio gli spazi disponibili.
I vincoli imposti dalle murature portanti in mattoni pieni hanno reso necessario integrare muratura e arredi in modo da ridimensionare la percezione reale dei singoli ambienti, preservandone la giusta profondità, anche grazie all’uso di superfici vetrate.
Anche in questo intervento, il progetto illuminotecnico ha svolto un ruolo fondamentale, identificando chiaramente le funzioni degli ambienti e garantendo continuità tra le superfici verticali e i volumi degli arredi.
This is a conservative renovation and reuse project within an early 20th-century building, which, due to numerous past interventions, had lost almost all of its original period features.
The entrance, with its long corridor leading to the living area, required an extensive design phase to find the most suitable layout in line with the client’s requirements and to maximize the use of available space.
The constraints imposed by the solid brick load-bearing walls necessitated integrating walls and furnishings to visually adjust the scale of individual rooms, maintaining appropriate depth, also through the use of glass surfaces.
In this project as well, the lighting design played a key role, clearly defining the function of each space and ensuring continuity between vertical surfaces and the volumes of the furniture.
Progetto Architettonico e Direzione Lavori:
arch. Stefano Dedè
con arch. Michele Colpani
con ing. Paolo Zecchini